venerdì 20 luglio 2012

Riassunto capitolo 13 Promessi sposi

La folla si dirige verso il palazzo del vicario ma quest' ultimo, aiutato dai servi , riesce a barricarsi in casa, nascondendosi in uno stanzino.Alcuni rivoltosi, cercano di scardinare la porta del vicario per catturarlo e ucciderlo sotto gli occhi dei soldati spagnoli, che tra l' altro non osano intervenire.Renzo, al centro del tumulto, è tra coloro che si oppongono ad una giustizia somnmaria e proprio per questo motivo, dopo aver reagito con sdegno alle proposte sanguinarie di un vecchio, rischia il linciaggio.  Ad un tratto,dal fondo della piazza, fa la sua apparizione il gran cancelliere Antonio Ferrer, il quale, forte del sostegno popolare, interviene per salvar la vita del vicario. Nella folla si creano due fazioni, l'una favorevole e l'altra ostile all'intervento di Ferrer; ciò offre all'Autore lo spunto per una riflessione sui meccanismi delle rivolte popolari . Il cancelliere procede in carrozza attraverso la piazza gremita di gente. Alcuni, tra cui Renzo, si adoperano affinché egli possa avanzare, ma il cocchiere, ostentatamente cortese, è costretto a continue fermate. Ferrer promette alla folla di arrestare il vicario e di abbassare nuovamente il prezzo del pane, ma da come procederanno le cose si capisce che le sue promesse non verranno mantenute. Ferrer riesce infine ad entrare nel palazzo del vicario e a trarre in salvo quest'ultimo. Fattolo poi salire sulla propria carrozza, si dirige verso il "castello" continuando a blandire la folla. Scampato il pericolo di un linciaggio Ferrer comincia a temere per le reazioni dei propri superiori, mentre il vicario, ancora molto spaventato, annuncia di volersi ritirare in un grotta perchè teme ancora per la sua vita e si dedica ad una vita da eremita.

Nessun commento:

Posta un commento