mercoledì 18 luglio 2012

Riassunto capitolo 9 Promessi sposi

I tre fuggitivi giungono sulla sponda del lago apposta a Pescarenico e si accomiatano dal barcaiolo che li aveva trasportati. Guidati da un barocciaio, i tre giungono fino a Monza su di un carro per poi riposarsi in una locanda. Dopo un breve pasto, Renzo dà l' addio alle due donne che vanno prima al convento dei cappuccini e poi, accompagnate dal padre guardiano,al monastero delle monache nel quale sperano di trovare ospitalità. Il frate chiede per loro la protezione di Gertude, una suora di nobile e potente famiglia,bella e giovane.Il suo modo di fare e il suo comportamento e atteggiamento nel portare l' abito monacale appare alquanto strano in quanto la suora ha atteggiamenti ostili e scontrosi alternati ad atti gentili e affettuosi.Gertrude interroga le due donne e il padre guardiano a proposito delle vicende di Lucia. Al termine del colloquio concede ospitalità ad Agnese e Lucia.Gertrude era figlia di un principe di origine spagnola, stanziatosi a Milano:MOLTO RICCO  ma interessato a cedere l' intera eredità al figlio maschio mentre per la femmina non restava altro che il convento. Fin dalla prima infanzia, i genitori e i parenti di Gertrude cercano, anche con subdoli espedienti, di inculcarle l'idea della vita consacrata. L'infanzia e l'adolescenza di Gertrude trascorrono nel convento di Monza, dove viene educata in vista di una sua futura scelta monacale. Nei suoi rapporti con le compagne la bambina manifesta la sua innata superbia, ma anche i primi cenni di rifiuto della vita religiosa. Prima di prendere definitivamente i voti ,Gertrude è ricondotta nella casa paterna. Qui viene trattata con indifferenza ed isolata al fine di metterla a disagio e di farle desiderare il convento. Scoperto il suo innamoramento per un paggio, Gertrude viene imprigionata in una stanza: per uscire da quella segregazione, ella si dichiara disposta a scegliere la vita consacrata.

1 commento:

  1. Il nono capitolo de I promessi sposi di Manzoni si apre con Renzo, Agnese e Lucia che approdano sull’altra riva del Lago di Como, dopo aver navigato durante la notte. Giunti a destinazione, i tre scesero dalla barca e ringraziarono il barcaiolo. Renzo gli offrì del denaro, ma lui si rifiutò di accettarlo. Nelle vicinanze c’era un barrocciaio che li aspettava e grazie a lui raggiunsero una locanda dove pernottarono e, l’indomani mattina, dopo aver fatto colazione, le donne convinsero Renzo a partire, facendogli capire che la gente avrebbe parlato e che il distacco più ritardato sarebbe stato ancora più doloroso e quindi il giovane partì trattenendo a stento le lacrime e stringendo fortemente la mano ad Agnese.

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