Don Abbondio trascorre una notte agitata tra la ricerca
di alcune scuse per non celebrare il matrimonio e incubi popolati da bravi e da agguati. Nonostante ciò riesce ad elaborare un
piano per superare le prevedibili obiezioni di Renzo e ritardare così le nozze. La mattina seguente,per prendere gli ultimi accordi per il
matrimonio, di buon mattino Renzo si reca da don Abbondio vestito in gran gala, con un cappello piumato e il pugnale dal manico
bello. Il promesso sposo è un giovane di vent'anni, rimasto orfano di ambedue i genitori fin dall'adolescenza. La sua
professione, quella di filatore di seta, e i continui risparmi, gli hanno dato una certa tranquillità economica.
Il curato
finge di non ricordarsi del matrimonio, poi, utilizzando termini latini per confondere il giovane, lascia intendere che sono
sopravvenuti degli impedimenti che obbligano a ritardare le nozze. Renzo accondiscende allo spostamento, ma rimane insospettito
dal comportamento del parroco.
Uscito dalla canonica, Renzo incontra Perpetua e riceve da lei conferma dei propri sospetti:
don Abbondio è stato minacciato da qualcuno.
Renzo torna velocemente nel salotto di don Abbondio. Dopo aver imprigionato il
parroco nella stanza, il giovane, con fare apparentemente minaccioso, lo costringe a dirgli la verità. Perpetua rientra e don
Abbondio l'accusa di aver infranto il giuramento del silenzio fatto la sera prima. Dopo un acceso battibecco tra i due, il
curato si mette a letto vinto dalla febbre. Renzo si dirige nuovamente verso casa di Lucia. Nella sua mente passano fieri
propositi di vendetta, ma al pensiero della fidanzata egli abbandona ogni ipotesi violenta. Giunto nel cortile della casa,
Renzo incarica una bambina, Bettina, di chiamare in disparte Lucia e di condurla da lui.
Lucia, orfana di padre e di
qualche anno più giovane di Renzo, è acconciata e vestita per le nozze: i suoi capelli neri sono raccolti in trecce fissate con
spilloni, indossa un corpetto di broccato con un gonna pieghettata di seta, e attorno al collo porta una modesta collana. Il
suo viso giovanile riflette una bellezza interiore.
Lucia, circondata dalle amiche, viene raggiunta dalla bambina che le
trasmette il messaggio di Renzo. La ragazza scende al piano terreno e Renzo la mette al corrente dell'accaduto, ed ella mostra
di essere già a conoscenza della passione di don Rodrigo per lei. Ai due si aggiunge poi Agnese. Lucia sale a congedare le
donne dicendo che il matrimonio è rimandato a causa di una malattia del parroco. Alcune di esse si recano alla canonica per
chiedere conferma di quella malattia e Perpetua dice loro che don Abbondio ha un febbrone.
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